Origini e storia
La mostra Giochi, Esperimenti, Idee (GEI) è nata nell'aprile 1994, in occasione
della IV Settimana della Cultura Scientifica a cura dell'Unità di Ricerca in Didattica
della Fisica operante presso il Centro Laboratorio per la Didattica della Fisica del CIRD
all'Università di Udine, in collaborazione con l'AIF.
Ideata da Marisa Michelini, è stata realizzata nella sua prima edizione con 60
esperimenti a cura di Maritza Bosia, Plinio De Zorzi, Maria Carla Mazzadi, Marisa
Michelini e Maria Luisa Scillia.
Dopo il primo allestimento, G E I è stata prestata alla sezione AIF di Pordenone, che
l'ha esposta nei mesi di gennaio-febbraio '95, in cui è stata visitata da circa 3000
ragazzi accompagnati da quasi ottanta insegnanti di scuola elementare e media.
L'organizzazione e la presentazione al pubblico in tale occasione è stata curata da Maria
Carla Mazzadi, Maria Luisa Scillia e Chiara Sartori che, oltre a farla conoscere in questo
modo alla Sezione AIF di Pordenone e al Museo delle Scienze della stessa città, hanno
ordinato per temi e messo in una veste migliore le schede della mostra.
Successivamente la mostra GEI è stata potenziata e riorganizzata a cura di altri membri
dell'Unità di Ricerca in Didattica della Fisica dell'Università di Udine: Giulietta
Bosatta, Stefania Bosio, Giuliana Candussio, Vilma Capocchiani, Donatella Ceccolin,
Lorenzo Marcolini, Marisa Michelini, Gian Luigi Michelutti, Silvia Pugliese, Lorenzo Santi
ed Alberto Stefanel, per esporla a Udine, in occasione della V Settimana della cultura
scientifica. In tale occasione è stata visitata da oltre 2200 studenti e 150 insegnanti
in una settimana. È stata quindi palestra di lavoro a Udine e a Gorizia per un centinaio
di insegnanti, che hanno seguito attività di aggiornamento organizzate sia
dall'Università di Udine, sia dall'IRRSAE Friuli Venezia Giulia per l'integrazione di
attività sperimentali di tipo esplorativo ed interpretativo nella didattica scientifica
della scuola media e del primo biennio della scuola secondaria superiore.
In occasione dell'International Conference GIREP-ICPE tenutasi a Udine nell'agosto 1995 ne
è stata preparata una versione inglese, che è stata visitata da oltre 250 esperti di
didattica scientifica di 32 Paesi del mondo, oltre che da numerosi insegnanti italiani.
Nel gennaio 1996 l'hanno richiesta i due più importanti Musei italiani in campo
scientifico: il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano e il Museo della
Bilancia - Centro Nazionale di documentazione di Modena.
Le richieste pervenute, l'interesse suscitato dalla mostra e soprattutto la
piùinteressante prospettiva di poterne prestare singole parti alle scuole per contribuire
al miglioramento della didattica scientifica, ci hanno spinto a quadruplicarla e ad
accogliere la richiesta di esporla, a partire dalle manifestazioni della VI Settimana
della Cultura Scientifica, nei mesi di marzo ed aprile 1996, presso il Museo Nazionale
della Scienza e della Tecnica a Milano, presso il Museo della Bilancia a Campogalliano di
Modena, presso l'Università di Udine e presso il Centro Polifunzionale di Gorizia.
Con un impegno ininterrotto, frenetico, tenace ed instancabile il tecnico Plinio De Zorzi,
in pochi mesi l'ha quadruplicata realizzando da solo, nelle officine dell'Università di
Udine, tutti i pezzi necessari. Lo hanno aiutato un po' nel reperimento dei materiali e
nella preparazione delle schede Donatella Ceccolin, gli operatori del Corso di
Perfezionamento per insegnanti e il Centro di Orientamento e Tutorato dell'Università di
Udine. Un importante ringraziamento va al Magnifico Rettore dell'Università di Udine,
prof. Marzio Strassoldo e al Direttore del Corso di Perfezionamento per insegnanti
dell'Università di Udine, prof. Cesare Scalon, che hanno creduto nell'iniziativa e ne
hanno favorito lo sviluppo.