Attrezzi e dispositivi di uso quotidiano
di Silvia Pugliese Jona

LEV2 - Equilibrio indifferente di un righello carico

Questo esperimento è un’estensione dell’esperimento RIG1 a cui si consiglia di riferirsi.

Scopo: Se un righello imperniato nel baricentro a cui sono appesi dei corpi pesanti è in equilibrio in posizione orizzontale, lo sarà anche in qualsiasi  posizione inclinata.

Materiali:
- Righello di legno o di metallo, omogeneo, munito di ganci equidistanti e con un foro circolare in corrispondenza del suo baricentro.
- Sostegno costituito da un treppiede (o piattaforma) pesante, un’asta verticale e un perno orizzontale fissato all’asta, di diametro adeguato al foro circolare centrale del righello che deve poter ruotare con pochissimo attrito.
- Masse tarate con doppio gancio da 5, 10 e 20 grammi.

Procedimento:
- Si impernia il righello nel suo foro centrale e si cerca una situazione di equilibrio appendendo le masse tarate opportunamente a destra e a sinistra del perno.
- Si sposta il righello con la mano inclinandolo verso destra o verso sinistra e si controlla se, quando è lasciato libero, rimane fermo (nel qual caso si è trovata una nuova posizione di equilibrio) o tende a muoversi (nel qual caso la nuova posizione non è di equilibrio).
- Si ripete il procedimento partendo da situazioni di equilibrio ottenute disponendo diversamente le masse aggiuntive.

Conclusioni:
Se il righello è in equilibrio quando è orizzontale, lo è anche in ogni posizione inclinata.
Questo avviene perché, nonostante cambino i bracci (cioè le distanze dal fulcro delle rette d'azione delle forze), per la geometria del sistema i prodotti delle forze per i rispettivi bracci (cioè i momenti) si mantengono uguali tra loro.

Estensione:
Qual è la differenza tra LEV2 e RIG2?
In LEV2 il righello è soggetto a quattro forze: il suo peso, il cui effetto rotatorio è nullo perché essendo imperniato nel proprio baricentro il braccio è nullo, il carico a destra, il carico a sinistra e la reazione verticale verso l’alto esercitata dal perno. L’equilibrio del righello è indifferente. In RIG2 il perno sta sopra il baricentro. L’equilibrio stabile a righello inclinato è ancora possibile con l’intervento di una quinta forza (o spostando uno dei carichi).

Infatti, se in RIG2 abbassiamo il lato di sinistra del righello, il suo baricentro si sposta (di poco) verso destra. La retta d'azione della forza peso del righello si scosta dal fulcro e il corrispondente prodotto forza ´ braccio diventa diverso da zero. Il momento del peso del righello produce una rotazione in verso opposto che (dopo qualche oscillazione) lo riporta orizzontale. Per mantenerlo in equilibrio nella posizione inclinata si deve compensare l’effetto rotatorio del suo peso aggiungendo un contrappeso a sinistra. Sul righello agiscono allora cinque forze: il suo peso, il carico a destra, il carico a sinistra, il contrappeso a sinistra e la reazione verticale verso l’alto esercitata dal perno