Moto rettilineo uniforme

Quando un oggetto si muove sempre lungo la stessa direzione, il suo moto viene definito rettilineo. Non basta, però, conoscere la traiettoria per individuare tutte le caratteristiche del movimento di un corpo; è necessario sapere anche la legge secondo la quale la sua distanza dall‘osservatore varia in funzione del tempo.

Con la seguente esperienza studierai il movimento di un particolare carrello rispetto al sensore di distanza (sonar), che costituisce l’osservatore del movimento. E’ consigliabile la partecipazione di almeno due persone.

[materiale occorrente] [predisposizione e acquisizione] [domande(1)] [variante] [domande(2)]

Materiale occorrente

piano del movimento
carrello magnetico
sensore di distanza
calcolatrice grafica TI-89
interfaccia CBL2

 

Predisposizione e acquisizione

1

Taglia un pezzo di cordicella e fai alle sue estremità due nodi a cappio, in modo che la lunghezza finale sia circa 130 cm. In corrispondenza di uno spigolo del tavolo disponi la sponda di arresto e fissala al bordo con la morsa di cui è provvista la carrucola telescopica. Appoggia, infine, alla sponda il piano del movimento, in modo che la superficie metallica sia rivolta verso l’alto.

2 Aggancia una estremità del filo al carrello e, fatta passare la cordicella nella gola della carrucola, appendi all’altra estremità il piattello portapesi, sul quale va disposto un pesetto di 20g. Regola l’altezza della carrucola in modo che il filo sia orizzontale. Completa l’apparecchiatura come mostrato in figura 1, rispettando le distanze indicate. Con una matita fai un piccolo segno sul piano metallico a circa 45 cm dal sensore.
3

Collega il sensore all’interfaccia e, dopo aver avviato il programma PHYSICS, esegui il monitoraggio delle distanze, variando la posizione del carrello lungo tutto il piano e controllando ogni volta che la distanza indicata sia corretta.
Metti ora il sistema in condizione di acquisire i dati (GRAFICO Vs TEMPO) con le seguenti opzioni:

  • intervallo tra campionamenti: 0,1
  • campionamenti: 25.

Procedi fino a quando il sistema di acquisizione dei dati è pronto.

4

Un tuo compagno dovrà tenere fermo il carrello con un dito, ad una distanza di circa 35 cm dal sonar. Ad un tuo segnale dovrà allentare la presa, facendo attenzione a non imprimere scosse al carrello e ad allontanarsi rapidamente dal tavolo per non turbare con la sua presenza il funzionamento del sensore.
Quando vedrai il riflettore del carrello transitare davanti al segno praticato sul piano, premi ENTER, dando così l’avvio all’acquisizione dei dati. In figura 2 sono riportati i grafici ottenuti in una prova di questo tipo.

Domande (1)

  1. Facendo riferimento al grafico a), a quale distanza x0 dal sensore si trovava il carrello nell’istante (t = 0) in cui ha avuto inizio il rilevamento dei dati?
  2. Agendo sui tasti [>] e [<], prendi nota degli spostamenti (x1 - x0) ; (x2 - x0) ; (x3 - x0) ecc. percorsi agli istanti 0,5s, 1s, 1,5s, ecc., e riporta i valori in una tabella. Nella terza colonna di questa tabella calcola i rapporti (x - x0) / t, trascurando la terza cifra decimale affetta dagli errori strumentali. Cosa rappresentano tali rapporti? Perchè tali rapporti si mantengono costanti?
  3. Il valore della velocità, così calcolato, coincide col valore espresso dal secondo grafico?
  4. Visto che la velocità si mantiene costante, come si definisce questo movimento?
  5. Qual è l’equazione oraria di questo movimento? Verifica che sia corretta controllando che per un generico valore di t si ottiene un valore di x in accordo con quello del grafico.
  6. Qual è il valore dell’accelerazione del moto del carrello? Spiega il motivo di questo valore.

Variante

Rifai la prova diponendo sul piattello due pesetti da 20g e poi confronta i grafici con i precedenti.

Domande (2)

La velocità del carrello è in relazione con la pendenza del grafico della distanza? Definisci in modo corretto tale relazione.