Con l’esperienza eseguita nella precedente scheda, hai potuto misurare
staticamente la costante di elasticità (k
= F/x) di una molla. La misura di questa grandezza
si può ottenere anche dinamicamente. Avrai notato,
infatti, che allungando la molla quando sono agganciati dei
cilindri metallici e poi abbandonandola, il sistema torna
in equilibrio dopo aver compiuto parecchie oscillazioni, il
cui periodo T
dipende dalla massa del sistema m e dalla costante di elasticità
della molla k,
secondo la relazione

Nell’usare questa formula si deve tener conto che anche
la molla oscilla, contribuendo alla massa inerziale oscillante
con 1/3 della propria massa:
massa complessiva = massa del piattello
+ 1/3 massa della molla.
Sotto l’aspetto energetico il sistema massa - molla
può essere considerato, per brevi intervalli di tempo,
un sistema isolato nel quale l’energia potenziale elastica
si trasforma periodicamente in energia cinetica e viceversa.
Vedi anche la relazione
dei corsisti del Corso di aggiornamento sul laboratorio
di fisica RTL (Liceo
Scientifico Lugo)
[materiale occorrente] [predisposizione
e acquisizione] [domande] [seconda
parte] [domande]
Materiale occorrente
apparecchio per lo studio
delle oscillazioni armoniche |
sensore di distanza |
sensore di forza |
calcolatrice grafica TI-89 |
interfaccia CBL2 |
Predisposizione
e acquisizione
1 |
Allestisci l’apparecchiatura
mostrata nella figura.

Sul piattello portapesi, la cui
massa è 20g, disponi tre pesetti da 20g ciascuno,
così che la massa totale appesa sia di 80g. Se
disponi di una bilancia di precisione verifica tale
valore e misura la massa della molla.
|
2 |
Collegato il sonar
al sistema di acquisizione, avvia il programma PHYSICS.
- Nel MENU PRINCIPALE seleziona PREDISPOSIZIONE SONDE;
- nel menu NUMERO DI SONDE seleziona UNO;
- nel menu SCELTA SONDE seleziona SONAR e poi non
ricalibrare
- Quando riappare il MENU PRINCIPALE,
- premi il tasto AZZERAMENTO e nel menu SCELTA CANALE,
- premi il tasto SONAR.
A questo punto nella schermata che
segue ti si invita a premere il tasto +, ma prima
di
eseguire, tale comando verifica che il piattello sia
fermo nella posizione di equilibrio. Con queste operazioni
otterrai che la distanza tra il sensore e il piattello,
in equilibrio sia considerata nulla, in modo che le
oscillazioni del sistema siano positive quando il piattello
sale (molla compressa) e negative nel caso opposto.
|
3 |
Nel menu principale,
riapparso dopo aver premuto il tasto +, seleziona 2:
ACQUISIZIONE DATI, e poi procedi come al solito con
le seguenti opzioni:
- intervallo tra campionamenti: 0,1s
- campionamenti: 30.
|
4 |
Afferrando
delicatamente il gambo del piattello, imprimi alla molla
un piccolo accorciamento (2-3 cm), e poi abbandonalo senza
scosse. Otterrai tre grafici, distanza, velocità
e accelerazione in funzione del tempo, come quelli riportati
in figura.
  
|
Domande
- Qual è il carattere del movimento del sistema massa
- molla?
- Quanto misura l’ampiezza A,
cioè l’elongazione massima, di questo movimento?
- Qual è la misura del periodo T
?
- Qual è la misura della pulsazione w?
- Prova a scrivere l’equazione oraria di tale movimento
Indichiamo, d’ora in poi, t0
l’istante in cui x
= -A; t1 l’istante in cui x
= 0; t2 l’istante in cui x
= A;
t3
l’istante in cui x
= 0 e t4 l’istante in cui x
= -A.
- In quali intervalli di tempo la molla è contratta
e in quali è allungata?
- Individua gli intervalli di tempo nei quali il moto è
accelerato e e quelli in cui è ritardato.
- Perchè nell’intervallo di tempo ( t2
- t0 ) la velocità è
positiva, ed è negativa nell’intervallo (t4
- t2 )?
- In quali istanti il modulo della velocità è
massimo? In quali è minimo?
- Per quale motivo accelerazione ed elongazione sono sempre
in controfase?
- Ricordando la formula del periodo valuta la costante
di elasticità della molla. Tale valore coincide con
quello calcolato staticamente?
- In quali istanti l’energia potenziale elastica
del sistema è massima? In quali è nulla?
- In quali istanti l’energia cinetica del sistema
è massima? In quali è nulla?
- Quanto vale l’energia potenziale elastica massima?
- Quanto vale l’energia cinetica massima acquisita
dal sistema?
- Ritieni di poter affermare che l’energia si è
conservata nell'intervallo di tempo della misura eseguita?
- Quando il sistema è ritornato in equilibrio, in
quale altra forma di energia si è trasformata l’energia
potenziale iniziale?
- Puoi determinare il valore della costante di elasticità
applicando il principio di conservazione dell’energia
?
-
A quali cause attribuisci le piccole
differenze tra i valori della costante calcolati nei
vari modi? Lo studio
delle oscillazioni armoniche del sistema massa-molla,
risulta più completo confrontando i diagrammi del moto che
si ottengono col sensore di distanza con il diagramma della
forza che si può ottenere con il sensore di forza.
Quella che agisce sul corpo oscillante tramite la molla è una forza di richiamo lineare cioè una
forza la cui intensità F è proporzionale
ed opposta allo spostamento Dx
del corpo dalla posizione di equilibrio.
Cioè
F = - k Dx Per
sapere come l’intensità di questa forza varia durante
l’oscillazione basta sospendere tutto il sistema
oscillante al sensore di forza, e questo, a sua volta
deve essere appeso
al sostegno.
Seconda parte
5 |
Sul piattello appeso alla molla
infila tre pesetti da 10g, poi collega il sonar al
sistema di acquisizione e avvia il programma PHYSICS.
- Nel MENU PRINCIPALE seleziona PREDISPOSIZIONE
SONDE
- nel menu NUMERO DI SONDE, seleziona DUE;
- Nel menu SCELTA SONDE seleziona SONAR e poi non
ricalibrare.
Premendo il tasto ENTER riappare il menu SCELTA
SONDE dove devi selezionare FORZA e nel successivo
menu seleziona DUAL-RANGE 10 N.
Come ti viene suggerito, connetti il sensore di
forza alla porta analogica CH1 della CBL2.
- Quando riappare il MENU PRINCIPALE,
- seleziona AZZERAMENTO
- nel successivo menu SCELTA CANALE,
- seleziona TUTTI.
Dopo aver verificato che il piattello sia fermo,
premi il tasto +. Così facendo avrai fatto
in modo che il sensore di forza e di posizione acquisiscano
il valore zero quando il piattello è a riposo
nella posizione di equilibrio.
|
6 |
Nel menu
principale, riapparso dopo aver azzerato anche il sonar,
seleziona ACQUISIZIONE DATI e poi procedi come al solito
con le seguenti opzioni
- intervallo tra campionamenti: 0,1s
- numero campionamenti: 40.
|
7 |
Afferrato
delicatamente il piattello per il gambo, imprimi alla
molla un piccolo allungamento (2-3 cm) e poi allenta
la presa facendo in modo che l’oscillazione sia
il più possibile verticale e non vi siano vibrazioni
indesiderate.
Nei canali
4-5-6 otterrai i grafici della distanza, della velocità e
dell’accelerazione del piattello in funzione
del tempo, mentre nel canale 1 potrai vedere il grafico
della forza sempre verso il tempo. In figura sono mostrati
i primi tre grafici allineati con il quarto,affinchè ti
sia più facile rispondere alle domande che seguono.
  
  
|
Domande
- Qual è il rapporto di fase tra la forza F
applicata al sensore e lo spostamento del piattello Dx?
- Qual è il rapporto di fase tra la forza F
e la velocità v del piattello ?
- Qual è il rapporto di fase tra la forza F
e l’accelerazione del piattello ?
- Per quale motivo la forza è in opposizione del
fase rispetto allo spostamento ?
- Per quale motivo la forza è in concordanza di
fase con l’accelerazione ?
- In condizioni di riposo qual è l’intensità
della forza F’
applicata al supporto ?
- Per quale motivo il sensore non misura la forza F’
?
- Mentre il sistema oscilla qual è l’intensità
della forza alla quale è sottoposto il supporto ?
- In quali istanti dell’oscillazione la forza applicata
al supporto è F’
?
|