Si definisce pendolo semplice (o pendolo matematico),
un sottile filo inestensibile e di massa trascurabile, vincolato
all’estremità superiore ad un supporto fisso
e recante a quella inferiore una massa puntiforme. Se il corpo
che realizza la "massa puntiforme" ha dimensioni
estese, il baricentro del sistema coincide col baricentro
del corpo. Spostando il corpo dalla posizione di equilibrio
e poi abbandonandolo, il suo baricentro oscillerà lungo
una traiettoria che è un arco di circonferenza di raggio
l,
detta lunghezza del pendolo. Se l’angolo descritto dal
filo nello spostamento iniziale è molto piccolo, non
superiore ai 3 gradi, le oscillazioni sono armoniche. Il loro
periodo T dipende soltanto dalla lunghezza l, e dalla accelerazione
di gravità g,
secondo la relazione.
Sotto l’aspetto energetico, il pendolo semplice si può
considerare, per brevi intervalli di tempo, un sistema isolato,
nel quale si ha una trasformazione periodica di energia potenziale
gravitazionale in energia cinetica, e viceversa.
[materiale occorrente] [predisposizione
e acquisizione] [domande]
Materiale occorrente
apparecchio per lo studio
delle oscillazioni armoniche |
sensore di distanza |
basetta |
calcolatrice grafica TI-89 |
interfaccia CBL2 |
Predisposizione
e acquisizione
1 |
Prepara un tratto di
cordicella lungo circa 170 cm e fai un grosso nodo ad
una estremità. Sospendila ai due supporti del
braccio orizzontale dell’apparecchio come indicato
in figura; poi nel punto più basso appendi la
sfera di bachelite. Fai in modo che l sia 80 cm.
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2 |
Completa l’apparecchiatura
come in figura, in modo che la distanza sfera-sonar
sia circa 60 cm.
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3 |
Collega il sonar al
sistema di acquisizione e avvia il programma PHYSICS.
Nel MENU PRINCIPALE seleziona PREDISPOSIZIONE SONDE;
- nel menu NUMERO DI SONDE seleziona UNO;
- nel menu SCELTA SONDE seleziona SONAR e poi non
ricalibrare.
Quando riappare il MENU PRINCIPALE,
- premi il tasto 5: AZZERAMENTO e nel menu SCELTA
CANALE,
- premi il tasto 4: SONAR. A questo punto, nella schermata
che segue, sei invitato a premere il tasto + ma, prima
di eseguire questo comando, verifica che la sfera
sia ferma nella posizione di equilibrio.
Con questa serie di operazioni avrai ottenuto
che la distanza tra il sonar e la sfera nella posizione
di equilibrio, sia considerata nulla, in modo che le
elongazioni siano positive quando la sfera si allontana
dal sonar e negative nel caso opposto.
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4 |
Dal
menu principale, riapparso dopo aver premuto il tasto
+, seleziona ACQUISIZIONE DATI e poi procedi come sempre
con le seguenti opzioni:
- intervallo campionamenti: 0,1 s
- campionamenti: 50.
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5 |
Afferrata delicatamente la sfera, allontanala
di 3 - 4 cm dal sonar e poi abbandonala senza scosse.
Otterrai tre grafici, distanza, velocità e accelerazione
in funzione del tempo, come quelli riportati in figura.
  
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Domande
- Il moto descritto dai tre grafici è di tipo sinusoidale:
quanto vale l’ampiezza ? e quanto il periodo?
- Misura la distanza l tra il baricentro della sfera e
il punto di sospensione del filo, poi calcola il periodo
con la relazione trascritta all’inizio della scheda.
Confronta tale valore con quello trovato sperimentalmente.
A quali cause attribuisci le piccole differenze riscontrate?
Rifai l’esperienza sostituendo la sfera di bachelite
con quella di gomma; cambiando la massa, varia il periodo
del pendolo?
- Dalla misura sperimentale del periodo è possibile
valutare l’accelerazione di gravità?
- Rifai l’esperienza facendo compiere al pendolo
oscillazioni lievemente più ampie; il periodo varia?
- Quali conclusioni puoi trarre dai due precedenti risultati?
- Di che tipo è la forza che fa muovere il pendolo?
- Per quale motivo l’accelerazione è sempre
in opposizione di fase rispetto all’elongazione?
- Quanto vale l’energia cinetica massima acquistata
dal sistema?
- Applicando il principio di conservazione dell’energia
puoi valutare di quanto è stato sollevato il baricentro
nello spostamento iniziale?
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