Il banco
ottico sviluppato nell’ambito del progetto IRDIS consente
misure facili e precise di spettri di diffrazione (da una
o più fenditure) e un immediato confronto tra gli spettri
ottenuti e quelli simulati seguendo il modello teorico "alla
Fraunhofer".
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una
sorgente di luce monocromatica ben collimata ottenuta
da un diodo laser (quelli comunemente usati come evidenziatore
ottico nelle conferenze), che può essere alimentata
a batteria o a rete ( questa seconda opzione offre
il vantaggio di poter lavorare per tempi più lunghi
di quelli consentiti dalla breve autonomia delle normali
batterie a bottone, ma anche una regolazione della
potenza del fascio di luce). Essa è montata su un cavaliere
con regolazione della altezza, ed aggiustamento fine
della orizzontalità del fascio
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un
cavaliere porta-fenditure con regolazione della altezza
studiato per centrare nell’asse ottico le fenditure
intercambiabili della ditta PASCO
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un
fotodiodo preamplificato montato su cavaliere fisso,
montato dietro uno schermo con fenditura, scorrevole
su asse ortogonale all’asse ottico ed agganciato ad
un sensore di posizione potenziometrico. I due sensori
sono dotati di connettore BT adatto all’uso diretto
con CBL o LabPro, senza bisogno di alimentazione separata
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Rotaia a "T" porta
cavalieri, con regolo metrico
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Fenditure
di collimazione di fronte al rivelatore (0.3, 0.5,1.0
mm)
Le
operazioni necessarie per ottenere uno spettro consistono
nella scelta della distanza di fenditura e sorgente dal
piano del sensore, nell’aggiustamento fine (facilitato
dalla movimentazione a cremagliera) delle rispettive
altezze fino ad ottenere l’immagine dello spettro centrata
all’altezza del sensore (operazione facilitata da una
sottile riga nera orizzontale tracciata sullo schermo
porta-sensore).
A
questo punto basta connettere i due sensori (fotodiodo
e potenziometro) alla interfaccia ed avviare la procedura
di acquisizione dati.
Lanciata
l’acquisizione si ruota l’apposito volantino per spazzolare
con il sensore tutto lo spettro. Normalmente basta un
centinaio di punti, ottenibile in mezzo minuto con una
frequenza di 20 Hz.
Nel
caso si usi un sistema di acquisizione pilotato da calcolatrice
grafica tutto l’apparato può funzionare senza bisogno
di alimentazione a rete.
