Nella precedente esperienza hai studiato il passaggio
di calore da un corpo caldo a un corpo freddo entrambi isolati
dall’ambiente circostante. Il calore ceduto dall’uno
veniva interamente acquistato dall’altro.
Come pensi
che si evolva il fenomeno se il corpo freddo è in realtà
l’ambiente circostante?
Questo processo nel linguaggio
quotidiano viene definito
raffreddamento.
In questa scheda vogliamo capire quali grandezze fisiche
influenzano la velocità di raffreddamento, cioè il
rapporto DQ/Dt tra
la quantità di calore perduto e l’intervallo
di tempo nel quale il processo avviene. Studieremo pertanto
come varia il raffreddamento di un corpo in funzione:
- della sua capacità termica C;
- della sua superficie S;
- della differenza di temperatura con l’ambiente
(T0
- Ta);
- di come viene impedita o sollecitata l’interazione
con l’aria circostante.
[materiale occorrente] [predisposizione
e acquisizione] [domande]
Materiale occorrente
kit per lo studio del raffreddamento |
piastra riscaldante |
2 sensori di temperatura |
calcolatrice grafica TI-89 |
interfaccia CBL2 |
Predisposizione
e acquisizione
1 |
Dopo aver acceso alla
massima potenza il riscaldatore elettrico, disponi sulla
sua piastra il cilindro di ferro e uno dei due cilindri
di alluminio. Infila poi un sensore di temperatura nel
foro centrale di ciascun cilindro.
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2 |
Avvia il programma
PHYSICS e quando compare il menu principale,
seleziona PREDISP. SONDE.
- Apparirà la schermata di figura.
- Qui premi il tasto 2: DUE in quanto dovrai utilizzare
due sensori di temperatura;
- quindi seleziona per due volte consecutive 6: TEMPERATURA,
collegando la prima volta il sensore
a contatto con il cilindro di ferro con la porta CH
1 dell’interfaccia e la seconda volta il sensore
a contatto con il cilindro di alluminio con la porta
CH 2 dell’interfaccia.
Essendo predefinita la calibrazione di entrambi i sensori,
nel menu principale riapparso sullo schermo seleziona
MONITORAGGIO in modo da poter controllare la temperatura
di entrambi e cilindri.
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3 |
Quando la temperatura
dei due cilindri è circa 75 °C, utilizzando
la bacchetta dotata di gancetto, disponi i due cilindri
sulla lastra di PVC sempre tenendo inseriti i due sensori.
.
Potrai così notare che la temperatura
continuerà a salire per breve tempo, ma poi inizierà
a discendere. Con un cartoncino agita l’aria attorno
al cilindro più caldo, in modo che le loro temperature
si eguaglino. Quando la temperatura di entrambi i cilindri
sarà di nuovo di 75 °C, procedi rapidamente
come descritto nella seguente operazione.
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4 |
Esci
dal monitoraggio premendo il tasto (+), quindi in rapida
sequenza
- seleziona GRAFICO vs TEMPO
- digita 1 come intervallo tra campionamenti
- digita 500 come numero di campionamenti
Alla domanda QUANDO TRACCIO? rispondi
premendo il tasto 2: DURANTE ACQUISIZIONE e disponi
per le seguenti opzioni: ymin
= 55 °C ; ymax = 75 °C e yscl
= 1.
Premi ENTER per dare inizio all’acquisizione
dei dati.
linea
sottile: cilindro di ferro
linea spessa: cilindro di
alluminio
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5 |
Ripeti
la prova sostituendo il cilindro di ferro con il radiatore
di alluminio, che ha la stessa massa del cilindro di
alluminio, ma una superficie molto maggiore. Collega
il sensore del cilindro alla porta CH 1 e l’altro
alla porta CH 2.

Inizia la prova partendo da
75°C e disponi perché sia Ymin
= 35 °C e Ymax = 78 °C.
In figura sono riportati i grafici relativi ai due corpi.
linea
sottile: cilindro di alluminio
linea spessa: radiatore
di alluminio
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6 |
Ripeti
la prova con entrambi i cilindri di alluminio, avendo
cura di infilare uno di essi nella guaina termoisolante
al momento di appoggiarlo sulla lastra di PVC. Collega
il sensore del cilindro contenuto nella guaina alla
porta CH 1 e l’altro alla porta CH 2.

Disponi che sia Ymin
= 35 °C e Ymax = 78 °C. In figura
8 sono riportati i relativi grafici.
linea
sottile: cilindro nella guaina
linea spessa: cilindro
all’aria
aperta
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7 |
Ripeti
l’esperimento utilizzando di nuovo i due cilindri
i alluminio; questa volta però dovrai ventilare
continuamente quello il cui sensore è collegato
alla porta CH 2, con un pezzo di cartone o con un phon
che soffi aria non riscaldata. In figura sono evidenti
le diverse velocità di raffreddamento.
linea
sottile: cilindro non ventilato
linea spessa: cilindro
ventilato
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8 |
Prendi nota della temperatura ambiente.
Calcola l’escursione termica T0
– Ta tra l’ambiente
e la temperatura iniziale dei corpi durante gli esperimenti
Ripeti l’esperimento con i due cilindri di alluminio,
facendo però in modo che l’escursione termica
del secondo sia la metà di quella del primo.
Ad esempio se la temperatura ambiente è di 20°C,
il primo cilindro dovrà partire da 75 °C
e il secondo cilindro dovrà partire da 47,5°C.
linea sottile: cilindro con T0 =
47,5°C
linea spessa: cilindro con T0 =
75°C
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Domande
-
Quale dei due materiali si raffredda più velocemente?
- Con una bilancia misura la massa dei due cilindri e poi
calcola la loro capacità termica, sapendo che i calori
specifici del ferro e dell’alluminio sono rispettivamente
452
e 896 J / (kg °C)
- Con quale fenomeno idraulico ha analogia il fenomeno termico
appena studiato?
- Confrontando le curve in figura, qual è il ruolo
dell’aria nel processo di raffreddamento?
- I migliori materiali termoisolanti sono: il polistirolo,
la lana di vetro, il sughero, le guaine spugnose. Cosa hanno
in comune tutti questi materiali?
- Come incide sulla velocità di raffreddamento il
fatto che l’aria attorno al corpo sia ferma
- Perché la Natura ha provvisto gli animali che vivono
nei climi freddi di pelliccia e di piume? Quale pensi sia
la funzione termoregolatrice di questi rivestimenti?
- Perché quando c’è vento si soffre
meno il caldo?
- Come varia la velocità di raffreddamento se varia
la differenza di temperatura con l’ambiente?
- Pensi che le caratteristiche del processo di raffreddamento
possano essere applicate anche al riscaldamento di un corpo?
- Tutto quello che hai appreso in questa scheda attraverso
le esperienze, si può esprimere sinteticamente con
una equazione, chiamata legge di Newton del raffreddamento.
- La quale esprime che: la velocità di raffreddamento
di un corpo è proporzionale alla sua superficie e
alla differenza di temperatura.tra il corpo e l’ambiente.
Da che cosa dipende il coefficiente di proporzionalità
h
?
- Qual è il significato del segno negativo?
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